Cosa significa "autosabotaggio"? E perché è un concetto molto legato alla sindrome dell'impostore e come funzionano?
Come agiscono, nell'impedirci di raggiungere i nostri obiettivi? E possono agire anche a livello del nostro corpo? Ho deciso di fare chiarezza con questo articolo.
Trovi altri approfondimento anche in un video sul mio canale YouTube in cui ti faccio anche un esempio pratico tratto dalla mia esperienza:
Autosabotaggio: significato e come funziona
Quello che noi in italiano definiamo "autosabotaggio" è anche chiamato Self Handicapping, da un termine inglese che si riferisce proprio alla capacità che abbiamo di sabotarci nello svolgere i compiti che ci prefissiamo, e non raggiungere il successo invece alla nostra portata.
L'autosabotaggio è un meccanismo cognitivo nel quale mettiamo in atto strategie che ci portano al fallimento, o ad impedirci di compiere una determinata azione. Nel video ti parlo anche di un esempio pratico che ho vissuto sulla mia pelle qualche anno fa, e che trovo calzante e molto chiaro a riguardo. Di fatto ci "mettiamo i bastoni tra le ruote" da soli, ci ostacoliamo, spesso senza rendercene conto, in qualche modo (fisico o psicologico).
E' un tema che tocca molti adulti, e molti professionisti che nell'ambito business non riescono a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, neppure con il supporto di professionsiti a cui si affidando.
E' come se il mindset remasse contro gli obiettivi di fatturato o di relazione con altri, impedendoci di farcela.
Perché ci capita?
Perché lo mettiamo in atto? Essenzialmente per paura di essere scoperti come impostori (vedi anche questo articolo sulla sindrome dell'impostore), di fare una figuraccia, o di non essere davvero bravi. E quindi perché pensiamo di non meritare davvero il successo.
Ne parlerò meglio in un prossimo articolo e video, ma le sue cause sono piuttosto frequenti tra i professionisti.