Hai voglia di cambiare lavoro, ci stai pensando da un po', ma non sai da dove cominciare (o forse non sai neanche bene cosa vuoi).
Questa è una situazione abbastanza diffusa tra i miei clienti, è "facile" pensare di cambiare lavoro, ma è poi più complicato mettere in pratica il proposito. Cambiare lavoro diventa difficile e ci si blocca.
Quindi cosa devi fare per attivarti e verificare la tua voglia di cambiamento lavorativo?
Scopriamo assieme come si fa a farlo efficacemente.
Per cambiare lavoro ci vuole chiarezza
Semplicemente non puoi cambiare se non ti sei chiesta cosa andrai a fare. O meglio puoi, ma non te lo consiglio.
E bada bene: non devi pensare di cambiare solo se hai trovato il lavoro perfetto (abbiamo già detto che il lavoro perfetto non esiste), qui ti sto dicendo che devi avere in mente le tue possibilità (al plurale). Sì, perché di possibilità davanti a te ne hai molte, sai quelle che ti interessano di più? Magari vuoi continuare con un lavoro simile al tuo, oppure vuoi restare nello stesso cambio ma cambiare il ruolo, oppure vuoi cambiare proprio ambito, oppure vuoi metterti in proprio… Le possibilità che hai davanti sono infinite, ma prima di cambiare devi chiarirtele - magari con uno dei servizi al lavoro o con un colloquio di empowerment se stai valutando anche di metterti in proprio ;-)
Cambiare senza sapere dove andare non è un buon modo per cambiare. Ti porterà a scelte avventate o a mantenere la stabilità attuale nel quale non stai bene.
Quindi fai delle riflessioni su come ti immagini fra qualche anno e riempi questa tua vision di dettagli positivi e per te desiderabili. Più la visione di te realizzate è chiara, positiva e dettagliata, più ti aiuterà a raggiungerla.
Chi sei tu e cosa puoi dare?
Una volta che hai pensato ad alcune possibilità che si aprono davanti a te (non una sola, ma più di una, altrimenti l'ansia sale!), rifletti sulle tue risorse.
In un articolo precedente ti ho spiegato cosa sono le risorse, ma per riassumere in una tip: cosa ti viene bene, in cosa sei speciale? Queste sono valutazioni importanti, per tre motivi principali:
- Cercare lavoro è un percorso di marketing di sé stessi
- "Quali sono i tuoi pregi?" "Quali sono i tuoi punti forti" sono domande praticamente sicure durante un colloquio di selezione
- Avere bene in testa quali sono, ti aiuta a motivarti, a credere nella tua idea di cambiamento e a proseguire nel percorso per esplorare nuove possibilità lavorative.
Lo dico sempre: sei tu la prima persona che deve credere in te, nelle tue potenzialità e nelle tue possibilità. Gli altri che devi convincere verranno di conseguenza.
Attrezzati
Prepara gli strumenti che ti servono, innanzitutto CV e lettera di presentazione se stai cercando un lavoro.
- Curriculum Vitae: preparati un CV di base (magari partendo dai consigli del mio post sul CV Europeo o Europass) come descritto nell'E-Book sul CV (puoi scaricarlo gratuitamente qui), che poi andrai a personalizzare sia graficamente che nelle informazioni a seconda del profilo e dell'azienda alla quale ti candidi. Perché avere un CV Europass? Perché molte aziende o concorsi o bandi richiedono solo quello. E perché è chiaro e ti fa riflettere e scrivere molte cose spesso date per scontate nella ricerca di lavoro.
- Lettera di presentazione: in questo documento punta brevemente sulle tue risorse, i punti forti, cosa potrai fare in quel lavoro. Anche qua preparatene più di una, a seconda di quanti percorsi di possibilità hai scelto nel punto 1. Deve essere breve, massimo 7-10 righe, non esagerare!
- Ti può servire altro? Una video-presentazione, un diploma particolare, un corso di specializzazione? Studia ed acquisisci quello che senti mancante.
- Potrebbe servirti ad esempio un business plan per metterti in proprio?! Preparalo, più che altro abbozzalo, pensando alle tappe che dovrai seguire per avviare la tua attività, cosa ti serve (vedi anche le risorse esterne nel punto precedente), in quanto tempo vuoi attivarti. Ricordati di dettagliare e di darti tempo: una attività in proprio richiede tempo per crescere.
Chiedi supporto
E se ti fa sentire più sicura fatti aiutare da un consulente, che supervisioni questi strumenti e che ti aiuti a mettere a punto il tutto. Non è che si è sempre pronti, preparati, consapevoli, efficaci. A volte serve un percorso lungo di "maturazione delle idee" o di consapevolezza di sé. Potrebbe succedere che avrai la necessità di un supporto esterno, niente paura. Anche a me è successo, succede, succederà ancora.
Un occhio esterno può vedere i tuoi progetti e le ture capacità in modo diverso, e darti una bella spinta di motivazione.
Che sia rivolgersi ad un professionista, che sia parlare con un amico o conoscente, gli altri sono una grande risorsa esterna. Sfruttali!
Preparati
Dopo (o in alcuni casa prima del punto 4 per chiedere poi una revisione finale) preparati una presentazione su di te, un pitch. Chi sei, perché ti proponi, quali sono in punti forti, perché dovrebbero scegliere te. Con esempi pratici di quando hai messo in atto quelle risorse. Non puoi non prepararti su questo, te lo chiederanno di sicuro durante il colloquio di lavoro, o se stai pensando di metterti in proprio ti serve per promuoverti al meglio.
Tu sei la materia che dovresti conoscere molto bene per promuoverti. Assunto che non è scontato, molto spesso durante i colloqui di selezione i candidati sono demotivati, con poca energia e un po' "svagati". Anche le persone con molta esperienza danno per scontate le loro competenze e parlano poco di sé, presumendo che l'interlocutore conosca già tutto. Ecco, evitiamolo!
Preparati per bene, preparati su chi sarà la persona con la quale parlerai, cosa fa, di cosa si occupa l'azienda.
Sii specifico, approfondito, pronto! E tutto andrà bene ;-)
Secondo te ci sono altri step per cambiare lavoro?
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