Nell’era della comunicazione digitale, WhatsApp è diventato uno strumento essenziale non solo nella vita personale, ma anche in quella professionale. Molti imprenditori, professionisti, manager e team leader lo utilizzano per gestire contatti di lavoro e comunicazioni con clienti e collaboratori.
Tuttavia, è fondamentale gestire le comunicazioni di lavoro con WhatsApp in modo strategico per ottenere i migliori risultati, sia con collaboratori che con clienti.
Evitando errori comuni e soprattutto contenendo una possibile vera e propria invasione di notifiche che distraggano e a volte sovrastano.
Perché usare WhatsApp nel lavoro?
Questa app di comunicazione è veloce, intuitiva e diffusa su scala globale. I principali vantaggi del suo utilizzo in ambito lavorativo includono:
- Comunicazione immediata: ideale per aggiornamenti rapidi o decisioni urgenti
- Accessibilità: facilmente utilizzabile su dispositivi mobili e desktop
- Flessibilità: possibilità di inviare messaggi vocali, immagini, video e documenti
Tuttavia, se non gestito correttamente, WhatsApp può trasformarsi in uno strumento caotico e invasivo.
Spesso i professionisti si sentono travolti da messaggi a ogni ora del giorno e della notte, non riuscendo più ad "arginare" comunicazioni lavorative e messaggi importanti che rischiano di perdersi tra le tante comunicazioni. Può diventare una vera e propria fonte di stress lavorativo.
Come evitarlo? Non è lo strumento a definire i nostri confini nel rapporto con il cliente. È come decidiamo di usarlo che fa la differenza.
Buone pratiche per utilizzare WhatsApp sul lavoro
1. Definire regole e limiti
Stabilisci un codice di condotta per l’uso di WhatsApp per te, i tuoi collaboratori e clienti. Ad esempio utilizzarlo solo durante orari lavorativi, evitare messaggi fuori contesto o poco professionali, usare i gruppi solo quando realmente necessari, per evitare un sovraccarico di notifiche. O ancora regolamentare quali comunicazioni e quali allegati possono passare a lì, e quali vanno inviati con mail o PEC, per essere ritrovati ed archiviati correttamente.
2. Creare gruppi tematici definiti
Organizza i contatti in gruppi tematici per facilitare la gestione delle comunicazioni:
- Gruppi di progetto per il team interno
- Gruppi clienti per aggiornamenti o comunicazioni di servizio
Ricorda di moderare i gruppi per evitare spam e sovraccarico informativo.
I gruppi sono utili quando è importante passare le comunicazioni a tutti i membri di un team o di un progetto, ma è importante passino solo le informazioni davvero cruciali e importanti. Altrimenti si perderanno tra messaggi di "buongiorno" o conferma, che sono evitabili con questo strumento.
3. Riservatezza e sicurezza
Assicurati di proteggere i dati sensibili: evita di condividere informazioni riservate su chat non crittografate, fai attenzione ai backup: utilizza un sistema sicuro per archiviare i dati.
4. Diritto alla disconnessione
Attualmente, non esiste una normativa specifica che regolamenti l’uso di messaggi WhatsApp come mezzo di comunicazione ufficiale per il lavoro.
Ma esiste il diritto alla disconnessione: la libertà di non rispondere alle comunicazioni di lavoro durante il periodo di riposo o di ferie, senza che questo comprometta la situazione lavorativa. Lo hanno i lavoratori dipendenti nei confronti di titolari, colleghi e responsabili.
Perché non dovrebbe averlo anche un professionista più in generale nei confronti del cliente?
5. Conoscere il confine tra disponibilità e sovraccarico
Sentirsi sempre reperibili non è sinonimo di essere professionali. Al contrario, mantenere confini chiari tra lavoro e vita privata migliora la qualità delle risposte e riduce il rischio di stress. Un cliente soddisfatto non dipende dalla velocità di risposta, ma dalla qualità del servizio che offri nel lungo periodo.
Riconoscere che non tutto è urgente e che anche i professionisti hanno diritto a un equilibrio vita-lavoro è un passo fondamentale per migliorare non solo la tua produttività, ma anche il tuo benessere psicologico.
La sensazione di dover "essere sempre reperibile altrimenti perdo il cliente" è appunto, solo una una percezione individuale. Può essere utile parlarne in consulenza con uno psicologo del lavoro per individuare limiti e modalità di fronteggiamento di questa sensazione.
Perché WhatsApp è usato nelle comunicazioni lavorative?
WhatsApp è apprezzato anche in ambito lavorativo per la sua velocità, accessibilità e flessibilità. È uno strumento utile per:
- Comunicazioni rapide: aggiornamenti urgenti, invio di documenti o informazioni operative
- Gestione di richieste personali: ad esempio, notifiche di assenza o richieste di ferie
- Relazioni con i clienti: offrire assistenza o confermare appuntamenti
Nonostante i vantaggi, però, l’uso di WhatsApp in azienda presenta lati negativi e rischi se non viene gestito correttamente.
I lati negativi della comunicazione con WhatsApp
WhatsApp può facilmente diventare una fonte di distrazione. Per evitare ciò:
- Silenzia le notifiche dei gruppi meno urgenti
- Dedica momenti specifici della giornata alla gestione delle comunicazioni su WhatsApp
Il peso psicologico della reperibilità continua
Nell’era della comunicazione istantanea, molti titolari d’azienda, professionisti e HR manager sentono il bisogno di essere sempre disponibili per il cliente. WhatsApp, con la sua facilità d’uso e la sua natura “in tempo reale,” alimenta questa percezione, creando spesso un circolo vizioso di iper-reperibilità.
Perché ci sentiamo obbligati a essere sempre reperibili?
Alla base di questa dinamica ci sono diverse motivazioni psicologiche:
- Paura di perdere opportunità: Il timore che un cliente insoddisfatto o un mancato messaggio possa tradursi in una perdita di business.
- Convinzioni culturali: Nella nostra cultura lavorativa, la velocità di risposta è spesso associata a professionalità e impegno. Questo porta a sentirsi in dovere di rispondere immediatamente, anche fuori orario.
- Senso di responsabilità personale: Molti professionisti, soprattutto freelance o manager, si identificano con il successo delle loro attività e tendono a sacrificare il tempo personale per soddisfare i clienti.
Gli effetti negativi della reperibilità costante
Questa esigenza di essere sempre disponibili ha conseguenze non trascurabili:
- Stress cronico: La costante aspettativa di rispondere ai messaggi aumenta i livelli di stress e riduce la capacità di rilassarsi, anche nei momenti di pausa.
- Sovrapposizione vita-lavoro: Non distinguere più tra orari lavorativi e personali può portare a un’esposizione continua al lavoro, con il rischio di burnout.
- Riduzione dell’efficienza: Rispondere continuamente a notifiche e messaggi interrompe la concentrazione e riduce la produttività complessiva.
Come fermare o regolamentare le comunicazioni lavorative con WhatsApp
Alcune strategie che possono essere utilizzate per regolamentare, limitare o fermare le comunicazioni su WhatsApp con collaboratori e clienti (leggi anche questo articolo sulla gestione del cliente):
- Usare il contratto scritto col cliente anche per specificare come si scambieranno le informazioni e i file
- Scegliere un numero aziendale con un cellulare differente
- Utilizzare WhatsApp Business
- Comunicare ai clienti che usano WhatsApp che cambieranno le modalità di contatto, in modo assertivo e fermo
Contratto di lavoro, uno strumento utile per regolamentare le comunicazioni
Se fatichi a gestire le comunicazioni con il cliente, valuta di scegliere un solo canale e specificalo nel contratto di collaborazione.
Individua quello più adatto al tuo tipo di attività lavorativa (es. e-mail per attività complesse o che richiedono l’esame di progetti e file), e definisci limiti e regole di utilizzo. Un legale ti aiuterà a redigere il contratto nel modo corretto, sviscerando le tue modalità di lavoro e individuando modalità opportune di comunicazione.
Gestisci le comunicazioni lavoro con WhatsApp nella relazione col cliente
La gestione della relazione con il cliente è una parte fondamentale del tuo lavoro. Dare struttura a come avvengono le comunicazioni e con che tempi non significa irrigidirsi, ma dare valore al tuo tempo e a quello di chi sceglie di lavorare con te.
Strategie per gestire il bisogno di reperibilità e la relazione col cliente
Se vuoi utilizzare WhatsApp per il lavoro senza cadere nella trappola dell’iper-reperibilità, considera queste strategie:
- Definisci orari di reperibilità chiari
Comunica esplicitamente ai clienti gli orari in cui sei disponibile. - Impara a dire di no
Rispondere a un messaggio fuori orario non è obbligatorio. Coltiva la capacità di distinguere tra urgenze reali e richieste che possono aspettare. - Prenditi delle pause “offline”
Spegni le notifiche di WhatsApp durante i momenti di riposo o utilizza la funzione “Non disturbare” sul tuo dispositivo per dedicarti completamente al tempo libero. - Valuta la delega
Se il tuo ruolo implica una mole elevata di richieste, considera di delegare la gestione di alcune comunicazioni a un collaboratore o a un assistente.
WhatsApp Business: una soluzione professionale
Una strategia che può aiutare la gestione dei contatti e il diritto alla disconnessione (che hanno tutti i lavoratori dipendenti per legge, e i professionisti in generale per buon senso) può essere prevedere l’utilizzo di WhatsApp Business per i contatti professionali.
Questa versione dell’app anch'essa gratuita offre strumenti avanzati, come:
- Risposte automatiche: per migliorare la gestione del tempo e "organizzare" gli orari di reperibilità e di riposo
- Etichette per i contatti: per organizzare meglio clienti e collaboratori
WhatsApp Business può essere utilizzato ad esempio su un numero di lavoro professionale, o su un cellulare Dual Sim per gestire notifiche e contatti fuori dall'orario di lavoro.
Funzionalità come i messaggi automatici di benvenuto o assenza possono aiutarti a gestire le aspettative dei clienti.
Ad esempio, un messaggio del tipo: “Grazie per averci contattato! Siamo disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00. Risponderemo il prima possibile.”
Il valore legale dei messaggi WhatsApp
Molte aziende e HR manager si chiedono se i messaggi inviati tramite questa app abbiano valore legale e come utilizzarli correttamente per evitare rischi.
Sono valide le comunicazioni di lavoro con WhatsApp come prova legale?
In Italia i messaggi inviati tramite WhatsApp possono avere valore legale, ma solo in determinate circostanze. Alcuni casi di approfondimento:
- Comunicazioni di licenziamento
Secondo una sentenza del Tribunale di Catania, un licenziamento comunicato via WhatsApp può essere considerato valido, poiché soddisfa il requisito della "forma scritta" previsto dalla legge - Notifiche di malattia o assenze
Il Tribunale di Roma ha riconosciuto la validità di una comunicazione di assenza per malattia inviata tramite WhatsApp, confermando che l'app è idonea per notifiche ufficiali - Conversazioni disciplinari
Al contrario, il Tribunale di Firenze ha stabilito che non è legittimo utilizzare conversazioni private su WhatsApp per fini disciplinari, sottolineando l’importanza di rispettare la privacy
Suggerisco inoltre di approfondire l'opportunità e legalità di comunicazioni lavorative su WhatsApp (articolo interessante): es - l’ordine di servizio, non può e non deve essere comunicato con un messaggio WhatsApp - raccomando di aggiornarsi online su siti specializzati in diritto del lavoro o tramite il proprio legale.
Conclusione
WhatsApp può diventare un potente alleato per la gestione delle comunicazioni professionali, a patto che venga utilizzato con criterio.
Definire regole chiare, sfruttare le funzionalità avanzate e rispettare i confini tra vita personale e lavorativa sono gli elementi chiave per integrarlo efficacemente nella strategia comunicativa aziendale.