Il formato europeo del Curriculum Vitae è uno dei modelli più utilizzati per la compilazione di questo importante documento di presentazione la propria candidatura nella ricerca di un nuovo lavoro di una nuova collaborazione professionale.
Ma leggo spesso commenti sui social network, in particolare FB, che ne denigrano le qualità e lo surclassano a formato da evitare.
Con questo articolo voglio fare chiarezza in merito e farti capire meglio i sì e no del CV europeo, in modo che tu possa capire quando e se utilizzarlo.
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Si può utilizzare?
Certo, è facilmente compilabile online e modificabile. Io consiglio in ogni caso di scaricare e salvare il format sul tuo pc per poterlo modificare come preferisci togliendo o aggiungendo celle e righe.
Serve una buona competenza con Word o con il programma di editing che utilizzi, in quanto i formati europei utilizzano le celle per la scrittura del testo. Quindi se non sei molto abile rischi di cancellare dei pezzi, sovrapporli o renderli esteticamente poco lineari. Ti consiglio magari di farlo revisionare a chi se ne intendo un po' di scrittura tramite pc.
Quando usarlo? E quali sono i vantaggi di questo formato?
Ogni volta che ti candidi spontaneamente ad un annuncio di lavoro, proponendoti per uno stage o un inserimento, od ogni volta che rispondi ad un inserzione che hai trovato online o su un altro canale di reclutamento. E' proprio un CV a tutti gli effetti.
Trovi le tipiche aree da compilare del CV, che sono diventate "classiche" proprio grazie a questo formato che le ha organizzate ed uniformate in tutta Europa.
- dati anagrafici
- esperienze professionali/lavorative
- studi e formazione
- competenze linguistiche, comunicative, organizzative, tecniche e artistiche
- ulteriori informazioni
- eventuali allegati
Lo consiglio perché molto spesso è richiesto solo questo formato dalle aziende, ad esempio da caricare nella pagine del "Lavora con noi" che trovi online. E soprattutto è richiesto quasi esclusivamente dagli enti pubblici per concorsi o collaborazioni.
Quindi in ogni caso che tu lo scelga come formato unico o tra i tanti che farai più creativi e colorati, ti consiglio di fartene una copia da utilizzare al bisogno, in modo da non doverla fare all'ultimo minuti quando c'è una scadenza per una candidatura.
Un altro vantaggio indubbio è che richiede nei campi la maggior parte delle informazioni necessarie per una buona candidatura. Ad esempio nel campo delle esperienze professionali un dettaglio delle tue competenze e mansioni (specificando almeno in un paio di righe di cosa ti occupavi nel lavoro precedente o negli stage scolastici ed universitari). Insomma, che tu lo scelga o no, tieni presente le informazioni che ti chiede per riportarle in un altro formato, perché sono comunque importanti. E' un po' una sorta di traccia base di cosa devi scrivere per compilare un buon ed esaustivo Curriculum Vitae.
Quando no?
Quando ti candidi per posizioni creative, comunicative, grafiche, nel campo del marketing o delle arti, nelle quali ad esempio devi mettere in luce le tue capacità concretamente differenziandoti e colpendo l'attenzione dell'interlocutore/selezionatore.
In questi casi ti consiglio di tenere la traccia delle informazioni che servono, ma sbizzarrirti con font, e magari disegni e colori differenti, che ti servano proprio a mostrare le tue competenze sul campo.
Oppure in generale quando scegli di volerti differenziare in qualche modo rispetto agli altri CV che pensi arrivino all'azienda: ad esempio inserendo anche in questo caso colori e font o un'organizzazione del CV a colonne ad esempio, per specificare meglio e restringere lo spazio di scrittura
In sintesi: Il CV Europeo sì e no
I PRO E I VANTAGGI
- è un formato universale e riconosciuto ovunque, in Italia e in Europa
- ti permette di essere ordinato e consequenziale nelle informazioni, e ti segnala le informazioni necessarie e basilari per ogni CV.
- è richiesto spesso come unico formato dalle pubbliche amministrazioni per concorsi o collaborazioni
- Investe molto (una pagina su due circa) sulle competenze e capacità che sono il "core business" di un CV, invece del semplice elenco di esperienze: Perchè dovrebbero prendere te? Cosa sai fare davvero?
I CONTO E GLI SVANTAGGI
- è standard, quindi può risultare monotono e banale in mezzo a tutti gli altri CV ricevuti dall'Azienda
- Non aiuta la creatività e la differenziazione quando vuoi mettere in luce maggiormente le tue peculiarità comunicative ed artistiche
- Non permette il dettaglio di altre informazioni che devi aggiungere a parte e quindi rischiano di passare in secondo piano
- Se non sai usare Word o gli editing di testo bene, rischi di occupare molto spazio con le celle o di sovrapporle, rendendo il CV poco elegante e "sciatto"
In conclusione: CV Europeo sì e no: Io voto un Sì deciso.
Almeno una copia di questo formato la devi avere nei tuoi file sul pc, ed è una ottima base per partire a scriverlo o riscriverlo se non lo rinnovi o se non fai il CV da molto tempo. Poi se invece sei già ad un livello avanzato nel campo delle candidature, puoi pure cambiare modello o inventartene uno nuovo (online ne trovi di tutti i colori e formati, tra cui anche i video su YouTube).
Alla fine quello che conta è quello che scrivi dentro, che deve essere sempre dettagliato e con molto focus ed attenzione sulle competenze tecniche e trasversali.
Il format serve per attirare l'attenzione ma senza sfociare nell'esibizionismo.