Timidezza e introversione sono al stessa cosa? No, ma spesso questi termini sono confusi e usati come sinonimi, erroneamente. Così ho deciso di fare chiarezza con questo articolo e con un video sul mio canale YouTube dove approfondisco il tema:
Introversione ed estroversione
Introverso ed estroverso sono tratti di personalità, teorizzati per la prima volta da Jung negli anni ‘20 del secolo scorso. Tratti di personalità, che sono relativamente stabili nel tempo e ci caratterizzano. Determinando il modo in cui ricarichiamo le nostre "batterie interiori di energia":
- estroverso: persona che si ricarica stando in relazione e in mezzo agli altri
- introverso: si ricarica stando solo con sé stesso
Cosa è la timidezza
Una persona timida invece è colui che ha paura del giudizio altrui, e da questa paura si limita e si blocca nei comportmenti o atteggiamneti quotidiani.
Ad esempio arrossendo, sudando, balbettando o non riuscendo ad aprire bocca davanti agli altri.
Spesso la timidezza ha conseguenze fisiche e comportamentali, che possono arrivare ad essere invalidanti e a bloccare un comportamento invece importante, boicottando gli obiettivi professionali e personali della persona timida.
La persona timida ha imparato dalle esperienze di vita che il giudizio degli altri può avere conseguenze negative e quando si relaziona, tende a bloccarsi.
Introversione non è timidezza
La persona introversa quindi non è necessariamente timida, e viceversa.
Un termine si riferisce al come ci ricarichiamo, l'altro al quanto abbiamo paura del giudizio altrui.
E la cosa positiva è che mentre i tratti di personalità sono relativamente stabili nel tempo, la timidezza è un apprendimento sul quale si può lavorare e sperimentare per superarla. Non è facile farlo, ma con po' di allenamento si può riuscire a depotenziare il timore degli altri e sperimentare tecniche per superarla e raggiungere ciò che si vuole, senza fermarsi.